L'IdeAzione

è un' Associazione di Promozione Sociale che ha come scopo la promozione e la diffusione della cultura, dell'arte e di altre attività dell'intelletto in molteplici forme ed inoltre la valorizzazione, la tutela e la promozione del territorio e dei suoi beni di interesse artistico, storico, naturalistico e ambientale.
Per questo promuove iniziative in campo sociale, educativo, didattico, culturale, pedagogico e ricreativo proponendosi come luogo d'incontro, d'interazione e di aggregazione.

Chi siamo
Un gruppo di persone che in modo volontario si occupano di diffondere e trasmettere argomenti connessi a tematiche culturali e sociali legati al nostro territorio e alla cultura della non violenza di genere e in genere

Marzia Garofletti

Presidente

Marzia è responsabile del coordinamento delle attività e dell'elaborazione di nuove strategie di crescita per l'Associazione e contribuisce inoltre all'organizzazione dei progetti nelle scuole e conduce le passeggiate in lingua

Rossella Menegato

Scrittrice dei testi degli spettacoli e animatrice delle attività della Associazione

Scrittrice dei testi degli spettacoli e animatrice delle attività, Rossella è autrice e coautrice delle pubblicazioni promosse dalla Associazione.

Manuela Brocco

Appassionata studiosa della storia e dell'arte di Vicenza

Socia fondatrice e coautrice di alcune testi promossi dall'Associazione, Manuela propone, nelle attività de L'IdeAzione, storie e dettagli poco conosciuti sulla città e sul suo patrimonio culturale.

IL RICONOSCIMENTO COME ASSOCIAZIONE DELL'ANNO 2024 A VICENZA
SCHEGGE 
Per favore non chiamateli uomini!
Il cardine del progetto Schegge è rappresentato dall'omomino spettacolo teatrale, tratto dall'omonimo libro  di Rossella Menegato, che ha poi generato altri progetti quali  "Gentilezza in gioco" e "Pari ... non uguali".
Il libro raccoglie 26 "schegge", racconti di storie di violenza per la maggior parte avvenute in territorio vicentino, dal 1845 fino ai nostri giorni.

Il progetto è generatore di altri incentrati sulle tematiche della violenza di genere e in genere, differenziati per essere presentati ai bambini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado.
Progetti attivi da 7 anni nelle Scuole Secondarie di secondo grado e classi III delle Scuole Secondarie di primo grado, finalizzati alla prevenzione della violenza di genere e in genere, che mettono al centro la creatività declinata in diversi linguaggi: teatro, musica, canto, danza, ginnastica ritmica. 
L'intero progetto si occupa inoltre di far conoscere la rete di supporto presente sul territorio alle vittime di violenza e, con l’obiettivo di coprire tutto il ciclo scolastico, sono state messe a punto le due specifiche estensioni specifiche sopra elencate.
Progetti a sé stanti ma collegati direttamente al progetto SCHEGGE
SCHEGGE - Lo spettacolo teatrale
Una rappresentazione teatrale che si fa strumento e tramite per una profonda campagna di consapevolezza in cui scrittura, parole, musica, teatro e danza danno vita a una nuova forma di informazione e prevenzione della violenza di genere e in genere.

Un approccio “emozionale” per attuare un’ampia azione di sensibilizzazione a più livelli.
Il processo che porta alla violenza di genere non è riconducibile a un comportamento genetico o biologico, bensì ad un contesto culturale e, pertanto, è modificabile: alla radice delle diverse forme di violenza esiste un profondo squilibrio nel modo di concepire e vivere i rapporti, un’incapacità di gestire i conflitti interpersonali, un’assimilazione inconsapevole di modelli/stereotipi culturali.

Risultano pertanto indispensabili azioni di informazione e formazione rivolte ai giovani e alla cittadinanza per favorire una maggiore consapevolezza del fenomeno e la capacità di contrastarlo, nonché percorsi di riconoscimento della violenza in tutte le sue forme e dei modelli culturali e i pregiudizi che la alimentano.
L'educazione interdisciplinare ai principi del rispetto delle differenze nella tutela delle pari opportunità, all'educazione alla parità tra sessi e all'educazione socio affettiva è strumento prioritario di prevenzione della violenza, e nel processo formativo e di conoscenza è il ruolo che hanno i sentimenti. 
PARI ... NON UGUALI
La scuola è il luogo educativo e formativo privilegiato perché fatto di esperienze finalizzate alla costruzione delle basi per lo sviluppo della crescita personale e civica delle persone.
Pertanto, principi fondamentali quali: l’uguaglianza, le pari opportunità di genere, la valorizzazione delle differenze, sono temi trasversali e fondativi di tutto il "fare scuola", assurgendo a principio pedagogico dal quale non si può prescindere. 
La finalità principe dell’educazione è quella di porre attenzione alla centralità della persona ed offrire quante più occasioni possibili al raggiungimento della consapevolezza. 
Ciò avviene favorendo in modo semplice ed armonico lo sviluppo della riflessione e dell’autoriflessione durante il processo di crescita dell’identità nel suo divenire.
La parola chiave è Identità, per sua definizione unica ed irripetibile, non rinvenibile in alcuno stereotipo.
GENTILEZZA IN GIOCO
Il progetto nasce da un’idea di Caterina Soprana e rappresenta l’ultimo nato all’interno del percorso “Schegge”.
Il progetto, concepito pensando ai bambini, è dedicato al terzo anno della Scuola per l’Infanzia e ai primi due anni della Scuola Primaria.
Mette al centro una serie di fiabe e/o filastrocche, scritte appositamente, per creare momenti didattici e creativi nei quali lavorare insieme sull’importanza del rispetto altrui e sulla gentilezza nelle proprie manifestazioni.
Lo sviluppo delle attività prevede anche la conduzione di laboratori di matrice ludica con i ragazzi.

La focalizzazione sulla fascia di età prescolare e d’inizio dell’età scolare consente di gettare i semi per un nuovo sentire, un nuovo modo di porsi verso gli altri e verso l’ambiente che ci circonda.

Se il problema della violenza di genere, e spesso della violenza in genere, ha radici culturali profonde, produrre e gettare nuovi semi è, forse, l’unica soluzione possibile per far germogliare un vero cambiamento, predisponendo emotivamente alla relazione positiva i bambini che saranno i cittadini di domani
EMOZIONI IN CAMMINO
Passeggiate "emozionali", anche in lingua, condotte da Manuela e Marzia

Capire l'anima di una città non significa solo studiare la sua storia e i suoi monumenti, ma anche tentare di esplorarne la vita, la cultura, le esperienze, i fatti e i misfatti, che secolo dopo secolo hanno contribuito a costruirne l'identità e a renderla quella che è oggi.
DI FUOCO E D'OMBRA
Una decina di giovani ragazze che dialogano con altrettante donne evocate dal lontano passato.
Una città misteriosa, dove angoli suggestivi richiamano presenze lontane in un'avvicendarsi di chiaroscuri e di avvenimenti che conducono alla soluzione del mistero.
E poi c’è l’altra storia, quella poco conosciuta, solo sussurrata, a volte scomoda. 
Quella vissuta dalle donne.
Protagoniste inascoltate di tutti gli eventi, anche quelli più tragici.

Voci del passato che ritornano per testimoniare disagi sociali, passioni amorose, rivoluzionarie o religiose, la libertà e il dominio, il ruolo della donna all’interno della società, la lotta contro qualsiasi forma di sopruso e la guerra.
DI FUOCO E D'OMBRA
«Quando si parla della storia di una città, spesso sono gli uomini ad emergere come protagonisti degli eventi, mentre il ruolo ricoperto dalle donne rischia di finire in ombra, dimenticato".

Le autrici, Rossella Menegato e Manuela Brocco basandosi sulle fonti storiche, ma rivisitandole in chiave narrativa, hanno voluto far emergere le  vicende personali di 33 donne che alla fine si intrecciano con quella di Vicenza, dall'epoca romana fino alla metà del Novecento, e consentono di gettare uno sguardo forse meno convenzionale sulla storia cittadina.
Sono donne dal temperamento forte, deciso, a volte irruento, animate da una passione che si declina nelle forme più diverse, amorosa, religiosa, artistica o politica.
Dal libro è stato tratto un cortometraggio presentato nel settembre 2021 al Festival del Cinema di Venezia, sezione Regione Veneto, con la regia di Youssef Dalima.
Nel filmato le donne del passato, vestite con abiti d’epoca,  dialogano con altrettante ventenni dei nostri giorni, su temi di attualità con al centro i luoghi simbolo di Vicenza.
Grazie ai costumi realizzati da Gianna Sasso si è inteso realizzare un breve excursus sull’evoluzione della storia del Costume.
Caccia alle streghe - Domenica
Campo Marzo - Vicenza 1423
SCANDALOSE E FORMIDABILI
Artemisia Gentileschi, Maria Sybilla Merian, Lady Holland e Cia Salviati  tra viaggi, arte e scienza.
Quattro donne di epoche diverse, anticonformiste e scandalose per il loro comportamento poco convenzionale, unite dall'amore per i viaggi, l'arte e l'essere a loro modo formidabili. 
Un viaggio nel tempo che ne racconta la storia, la suggestione e la forza del  teatro per narrare la vita di una delle protagoniste:  Cia Salviati
Vibia Matidia
Tra il primo e secondo secolo dopo Cristo
Alla Mostra del Cinema di Venezia
Il cortometraggio tratto dal libro "Di Fuoco e d'ombra", con la regia di Youssef Dalima, è stato presentato nel settembre 2021 al Festival del Cinema di Venezia, sezione Regione Veneto.
Cronache di una Casa Chiusa
Dai lupanari ai postriboli aboliti dalla legge Merlin.
Paese dei balocchi per gli uomini e luogo di infamia e dolore per le donne
I figli della colpa
La Ruota degli Esposti a San Rocco
L'abbandono dei bimbi a Vicenza dal Medioevo al '900
La ritirata sul Don
La memoria fugge lontano dal "Generale Inverno", implacabile con la sua stretta bianca e gelida. Impossibile sfuggirgli. 
Il cuore accellera i battiti, un intenso tremore attraversa il corpo, il respiro diventa affannoso, confusione, spesso la necessità di denudarsi e infine una spossatezza che accompagna la resa. 

Il Generale non ha pietà per nessuno, spietato e cinico sembra accoglierti con la bellezza del suo candore per renderti simile a lui, nell'atto finale nel biancore delle carni 
Donne e Sport
UN LUNGO CAMMINO VERSO L'UGUAGLIANZA E LA LIBERTA' 

L’ingresso delle donne nel mondo dello sport è stato segnato da sacrifici e straordinarie conquiste. 

A partire dal 1900, quando per la prima volta alcune atlete parteciparono ai Giochi Olimpici moderni, le donne hanno gradualmente rivendicato il loro diritto di competere e di essere riconosciute al pari degli uomini. 

Tuttavia, questo percors onon è stato privo di ostacoli: il pregiudizio, i divieti e una visione stereotipata dellafemminilità hanno reso lo sport un altro campo di battaglia per l’uguaglianza di genere
Gemellaggio Vicenza/Annecy
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L'IdeAzione a Bruxelles
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Pon Pon di lana per l'adunata degli Alpini
L'adunata degli Alpini del maggio 2024 è stata l'occasione, in collaborazione con altre Associazioni cittadine, per far "vivere" alcuni giardini di Vicenza con Pon Pon di lana prodotti dai bambini,  che con essi hanno festeggiato e salutato il passaggio della sfilata delle varie sezioni , nazionali e internazionali, lungo Corso Palladio.
Schegge. Per favore non chiamateli uomini!
Tutto è iniziato tanto e tanto tempo fa... da così tanto tempo che non ne abbiamo più memoria, questa è la perenne lotta tra il bene e il male, tra le anime nere e le anime bianche, tra il buio e la luce. 

Racconti di violenza, di donne e violenza, di paura e di  fragilità, di cose non dette e di oblio. 
Oblio come le vicende legate alle  partigiane che tanto hanno fatto per la nostra Patria, donne coraggiose che hanno lottato per seguire i loro ideali e che  hanno subito ogni sorta di violenza.

Sono  state torturate, violentate,  denigrate, ma questo no,  non bastava...
Hanno subito un'altra forma di violenza, più sottile, se volete,  ma non meno devastante...

L'essere deliberatamente dimenticate.
Di fuoco e d'ombra
"Le donne sono esseri inferiori per natura, alla fine tutte hanno poco cervello e la loro naturale imperfezione può essere corretta e guidata solo dalla presenza di un uomo...

Non so voi, ma io sono cresciuta sentendomi ripetere ed inculcare queste parole. 
Beh, lasciatemelo dire, se mi fossi limitata ad accettarle passivamente, sarebbe stato un autentico disastro"
Emozioni in cammino 
Vol. 1
Nel cuore della città
Piazza dei Signori, Piazza delle Erbe, contrà Pigafetta... 
Muovendosi di piazza in piazza fino alla Cattedrale, in un intreccio di storia e di cultura, si incontrano grandi architetti e luoghi di tortura, navigatori ed usurai, leoni maestosi e “giostre” imponenti.

Le mille voci intorno a corso Palladio
Passeggiando lungo piazza Castello, corso Palladio, contrà Porti e le vie adiacenti i partecipanti si va alla scoperta di torbide vicende familiari, tracce di guerra, antiche tradizioni cittadine e curiosi personaggi letterari.

Narcisismi e pettegolezzi
Muovendosi attraverso corso Palladio, corso Fogazzaro, contrà S. Corona e le contrade limitrofe, si presentano donne volitive e rivoluzionarie, uomini violenti ma raffinati, amori infelici, manie di grandezza, scrittori illustri, etc. etc.

Quattro passi nel Medioevo
Un tuffo nel passato lungo le antiche mura, da Piazza Castello fino a contrà San Biagio. Volando con la fantasia, ecco apparire tetri castelli, ponti levatoi, aspre battaglie, tiranni sanguinari e donne oltraggiate, tradimenti e, grazie ad astrologi “illuminati”, il futuro che si avvera.
Emozioni in cammino 
Vol. 2
Il fiume chiacchierone
Incontreremo giovani coraggiosi e donne fieramente controcorrente, operosi artigiani e bizzosi aristocratici... Tante piccole e grandi storie che si snodano lungo il corso del Bacchiglione.

Un fiume controcorrente
Una passeggiata lungo il corso del Retrone in compagnia di poeti ed eroi, genii incompresi e allegre compagnie di buontemponi, non senza qualche riferimento alle prelibatezze di ieri e di oggi.

Da un ponte all'altro
Passeggiando sui ponti più famosi di Vicenza, racconteremo vizi e virtù dei vicentini, incontrando personaggi illustri e umili lavandaie, soldati innamorati e meretrici.

Il fiume che non c'è più
Un percorso sulle tracce della Seriola, tra streghe, uomini folli di gelosia e scattanti lacchè, forse accompagnati – chissà - dal sonoro gracidare delle rane.

Tra sacro e profano: monte Berico
Risalendo lungo i portici si scopre la storia di una Vicenza devota ma non solo. Tra pietre preziose e guerre sanguinose, emergono artisti di fama e donne che meritano di non essere dimenticate.

Come nelle fiabe...
Principi e principesse, scheletri con la medaglia, alberi maestosi e nanetti curiosi... A mille ce n'è di fiabe da narrar. Seguici nel percorso fatato per sognar...
Pari ... non uguali
In un mondo che muta velocemente, dove tutto scorre e si trasforma,pensare di rendere attuali fiabe scritte oltre un secolo fa, può avvicinare le nuove generazioni a temi importanti come le pari oppurtunità, l'identità di genere, il bullismo, il cyberbullismo, il valore dell'onestà e dell'amicizia, la tolleranza, l'inclusione e l'integrazione
Cronache di una Casa Chiusa
La seconda guerra mondiale, il fascismo, un'Italia arcaica, contadina, povera, sono lo sfondo di un mondo a parte, fatto di bisbigli, grida, sorrisi, lacrime, amore, odio, tenerezza e soprusi.

Il mondo della Case di Tolleranza, paese dei balocchi per gli uomini e luogo di infamia e di dolore per le donne.
Sorie vera, di una umanità senza identità chiusa fra quattro mura, dove l'unico desiderio comune è ... sopravvivere.
  • Via Domenico Pittarini 16, Vicenza, VI, Italia

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